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Immagine del redattoreDonatella Bollani

Trend: tutto cambia anche le nostre competenze

Aggiornamento: 28 ott 2022

Transizione digitale ed energetica, nuovi processi ideativi e produttivi, nuove logiche distributive – sia nel mondo fisico che in quello virtuale – è ineludibile che stiano cambiando anche i profili di competenze. Ne ho parlato con Ingrid Paoletti, docente del Politecnico di Milano e Direttore Scientifico del Gruppo di Ricerca Material Balance.

Presento anche la nuova Community professionale Partner24 Ore dedicata ai professionisti tecnici, un nuovo format che lavora sulle competenze e sul valore del matching sui temi portanti della professione, integrato alle community – nate dal 2019 – di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro.

I lavori del futuro saranno fortemente legati allo sviluppo della digitalizzazione; lo dice un rapporto del World Economic Forum che propone una vision al 2025, mentre i report delle società di recruiting riportano l’attenzione alla attuale ed elevata richiesta delle professioni tradizionali (tecnici, operai, infermieri, addetti alla logistica e alla distribuzione, alla amministrazione, manutentori) e a quelle legate all’ambiente e all’agricoltura.




Nell’intervista in apertura di puntata, con Ingrid Paoletti, docente del Politecnico di Milano e Direttore Scientifico del Gruppo di Ricerca Material Balance, parliamo del nuovo percorso di alta formazione nel mondo dei materiali, di come stia evolvendo il settore e le professioni ad esso legate.


Tutte le informazioni sul master di I e II livello per professionisti e studenti

Il master ha l’obiettivo di sviluppare competenze in tecniche e strategie digitali per l'innovazione circolare che sono sempre più richieste dal mercato delle costruzioni nazionale e internazionale che necessita di rigenerazione.


Partner 24 ORE, una nuova Community Professionale per i Professionisti Tecnici

Partner 24 ORE è un network di Commercialisti, Avvocati, Consulenti del Lavoro, Architetti, Geometri, Ingegneri e Aziende specializzate che condividono le proprie competenze per metterle a disposizione delle aziende che dovessero avere specifiche necessità.

Chi fa parte del network può trovare al suo interno molteplici professionalità, tutte di alto profilo, cui può rivolgersi in caso abbia necessità di integrare le proprie competenze per rispondere in maniera più rapida ed efficace alle richieste dei propri clienti.

I partner del network Partner 24 ORE costituiscono gruppi di lavoro eterogenei a seconda delle competenze necessarie alla soluzione dei problemi che vengono loro posti dai propri clienti o da aziende con necessità particolarmente complesse.

Un palinsesto di temi e di format tempestivi ed efficaci che rispondono ai bisogni informativi delle figure più eterogenee che fanno parte dell’ampia categoria dei tecnici e delle molte specializzazioni.

Per maggiori informazioni scrivetemi: donatella_bollani@libero.it


Dallo sviluppatore Web 3.0 al crypto artist, ecco le professioni del metaverso

Attorno ai concetti di iperconnettività, immersività e decentralizzazione si svilupperanno le professioni del futuro.

L’indagine condotta dalla prima “coding factory” italiana Aulab, conferma in proposito come attorno ai concetti di iperconnettività, immersività e decentralizzazione (che sono le parole chiave del Web3) e all’idea di un contenitore di infiniti metaversi potenziali vi siano database indipendenti e decentralizzati che fungono da certificati di autenticità e sicurezza per ogni tipo di informazione digitale.

Sebbene rimanga un concetto distante dalla vita quotidiana per la maggior parte degli italiani, stiamo parlando di una tecnologia, la blockchain per l’appunto, che ha un impatto trasversale in moltissimi settori produttivi, dalla finanza per arrivare alla logistica. E che, non a caso, ha aperto una serie di nuove opportunità anche nel mondo del lavoro: tra il 2020 e il 2021, gli annunci di lavoro pubblicati su LinkedIn relativi alla ricerca di esperti in questo settore e in quello strettamente correlato delle criptovalute hanno segnato (sia in ambito tech che finance) una crescita monster del 395%.


Cosa è la blockchain e come funziona

Le tecnologie Blockchain sono incluse nella più ampia famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete.

Se nei cosiddetti Distributed Database, tutti i nodi che possiedono una copia del database possono consultarlo, ma devono passare da un ente centrale (oppure più soggetti validatori) per modificarne i dati, nei sistemi di Distributed Ledger le modifiche al registro vengono regolate tramite algoritmi di consenso. Tali algoritmi permettono di raggiungere il consenso tra le varie versioni del registro, nonostante esse vengano aggiornate in maniera indipendente dai partecipanti della rete. Oltre agli algoritmi di consenso, per mantenere la sicurezza e l’immutabilità del registro, Distributed Ledger e Blockchain fanno anche un ampio utilizzo della crittografia.

Un’altra caratteristica dei sistemi Distributed Ledger è la struttura del registro. Le soluzioni Blockchain sono quelle in cui il registro è strutturato come una catena di blocchi contenenti più transazioni e i blocchi sono tra di loro concatenati tramite crittografia (come ad esempio nelle piattaforme Bitcoin o Ethereum). Vi sono poi soluzioni in cui il registro è formato da Tangle, dove cioè le transazioni vengono processate in parallelo (ad esempio IOTA) o altri casi ancora in cui il registro è formato da una catena di transazioni (ad esempio Ripple).

I sistemi Blockchain, in genere consentono di effettuare dei trasferimenti o più genericamente delle transazioni. Tali trasferimenti possono essere semplici o più evoluti a seconda del livello di programmabilità consentito dalla piattaforma. Ad esempio, la piattaforma Ethereum consente di gestire smart contract che abilitano trasferimenti arbitrariamente complessi.

Infine, l’ultima caratteristica dei sistemi Blockchain è il fatto che esista un asset univoco da trasferire che può essere una criptovaluta o un token. Tale asset può essere nativamente digitale o fisico con un corrispettivo digitale. Le tecnologie Internet of Things possono aiutare a creare corrispondenza tra asset fisico e digitale.


The Future of Job - Report: il WEF ha mappato le professioni del futuro

il World Economic Forum ha redatto un executive report molto approfondito e interessante per l'anno 2020, che racchiude le proiezioni sui lavori del futuro dal 2021 al 2025.

Questi alcuni temi portanti:

  • Il numero di lavori che la tecnologia distrugge verrà compensato da nuove professioni del futuro, molti dei quali non possiamo ancora prevedere. Al momento però, la distruzione avanza a velocità maggiore della creazione;

  • Nei prossimi anni continuerà ad esserci un grande gap tra la domanda di nuove capacità e la loro reperibilità, forzando le aziende a prendere in mano la situazione e fornire ai dipendenti veri e propri training che li traghettino verso le professioni del futuro;

  • Il futuro del lavoro è già qui per la maggior parte dei professionisti che operano nel digitale, dato che la spinta alla digitalizzazione delle aziende ha dato una veloce accelerata alle carriere da remoto;

  • Anche chi non cambierà ruolo, dovrà aggiornare le proprie competenze: la quota di skill fondamentali che dovrà cambiare nei prossimi cinque anni è del 40%, e il 50% di tutti i dipendenti avrà bisogno di una riqualificazione drastica.

I lavori più richiesti saranno strettamente correlati alla crescita tecnologica delle aziende in Italia e nel mondo entro il 2025, ecco i profili individuati:

  • Analisti di dati e scienziati;

  • Specialisti in AI e Machine Learning;

  • Specialisti dei Big Data;

  • Specialisti di strategia e marketing digitale;

  • Specialisti in automazione dei processi;

  • Professionisti dello sviluppo del business;

  • Specialisti nella trasformazione digitale;

  • Analisti della cybersecurity;

  • Sviluppatori di software e applicazioni;

  • Specialisti dell'Internet delle cose;

  • Responsabili di progetto (project manager);

  • Responsabili dei servizi aziendali e dell'amministrazione;

  • Professionisti di database e reti interne;

  • Ingegneri di robotica;

  • Strategic Advisors;

  • Analisti di gestione e organizzazione;

  • Ingegneri FinTech;

  • Meccanici e riparatori di macchinari;

  • Specialisti dello sviluppo organizzativo;

  • Specialisti in gestione del rischio.

A Gennaio 2022 secondo Randstad

Secondo l’analisi realizzata da Randstad sugli annunci di lavoro di inizio 2022, i più ricercati sono il magazziniere, l’operaio metalmeccanico e l’infermiere, seguiti da altri 12 profili che complessivamente rappresentano quasi 4mila posizioni aperte.

Qui di seguito l’elenco dei quindici profili più richiesti in Italia nel 2022:

  • Magazziniere;

  • Operaio metalmeccanico/addetto al montaggio;

  • Infermiere;

  • Addetto al call center;

  • Impiegato amministrativo;

  • Operatore di macchine utensili;

  • Operatore sociosanitario;

  • Elettricista;

  • Sviluppatore Java;

  • Saldatore;

  • Operatore alimentare;

  • System administrator;

  • Addetto alle macchine legno;

  • Operatore pluriservizi nella Gdo/horeca;

  • Addetto all’help desk.


Ad Aprile 2022 secondo Assolavoro Datalab

Il nuovo report a cura di Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, indica i 30 profili più richiesti dalle aziende per quest’anno con le relative competenze ricercate nei settori in crescita.

Assolavoro ha suddiviso il suo ranking in tre gruppi di mestieri. Il criterio adoperato è legato al grado di expertise richiesto in ciascun caso.


La graduatoria del terzo gruppo è legata alle specializzazioni e premia come vincitrice la categoria degli elettricisti. Seguono operatori delle macchine (tornitori/fresatori), saldatori, operatori laser e manutentori termoidraulici. Montatori meccanici, operai edili e dei cantieri ma anche addetti al confezionamento, responsabili di magazzino e carrellisti. Risalendo al secondo gruppo troviamo invece le professioni a media qualifica che coprono la sezione tecnica e commerciale delle aziende andando dall’elettrotecnica fino al controllo qualità. Presenti all’appello anche geometri, agenti immobiliari, agenti commerciali, customer service e contabili. Nella prima classifica infine dominano le figure con competenze digitali legate allo studio dei dati (data analyst/data scientist) e alla cybersicurezza informatica affiancati da programmatori di codici quali Java, C++ e Phyton ma anche legati al mondo dell’intelligenza artificiale (AI expert) con competenze nel campo del machine learning. Potremo riassumere così il posizionamento per il primo gruppo:

  • data analyst/data scientist/cyber security analyst;

  • Java /C++ developer;

  • sviluppatore phyton;

  • machine learning/ai expert;

  • digital project manager;

  • Project engineer energetico;

  • architetto/ingegnere edile;

  • legal consultant/esperto contabile/commercialista;

  • social media manager/content creator;

  • export manager.

Green Job, la classifica di Talent Garden

Talent Garden offre una combinazione senza precedenti di campus di coworking creativi, una scuola dell’innovazione ed eventi di settore dedicati all’innovazione e alle nuove tecnologie.


Secondo Talent Garden la categoria a cui appartengono i Green Jobs è particolarmente diversificata, e uno dei modi migliori per proporre delle figure professionali specifiche è quindi quello di riferirsi ad alcuni dei “lavoratori verdi” più ricercati in Italia, come per esempio:

  • Energy Manager: si occupa di razionalizzare i consumi energetici; ha quindi il compito di limitare gli sprechi e di garantire l’efficienza degli impianti con il minimo impiego possibile di risorse. Nello stesso modo, quando possibile, deve essere in grado di accompagnare un’impresa o altro tipo di organizzazione nella transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili;

  • Certificatori energetici: ad oggi per vendere un immobile è indispensabile disporre di un ACE (Attestato di Certificazione Energetica) rilasciato da un esperto in grado di valutare le prestazioni energetiche di un’abitazione o altro stabile, tenendo conto anche dei materiali con cui è stato realizzato;

  • Progettisti e installatori di impianti fotovoltaici: delle figure sempre più ricercate anche in virtù delle agevolazioni economiche che vengono concesse ad aziende e privati per l’adozione di fonti di energia, come il solare, alternative a quelle tradizionali;

  • Progettisti e installatori di impianti eolici: come nel caso di chi progetta e installa impianti fotovoltaici si tratta di figure molto richieste per via degli sgravi fiscali e degli incentivi destinati alla costruzione di nuovi centri per la produzione di energia elettrica, come per esempio parchi eolici e mini impianti ad energia eolica;

  • Eco-avvocati: le normative riguardanti la tutela dell’ambiente sono oggi molto più severe rispetto al passato. Privati, aziende e Pubbliche Amministrazioni hanno quindi la necessità di avvocati dotati di competenze riguardanti la legislazione sull’ecosostenibilità e il risparmio energetico;

  • Green Designer: la Green Economy richiede la creazione di prodotti Green, per questa ragione il mercato ha bisogno di Designer in grado di ideare oggetti a basso impatto ambientale che possano essere realizzati impiegando energie rinnovabili e materiali ecocompatibili, trasportati con il minimo delle emissioni e facilmente riciclati;

  • Eco-chef: quando intensivi, l’agricoltura e gli allevamenti possono avere un ruolo importante nella produzione di emissioni nocive per l’ambiente; l’Eco-chef opera fornendo il suo contributo alla creazione di abitudini alimentari meno impattanti, più legate al territorio (con produzioni a Km 0), più salutari e basate su pietanze preparate in cucine a basso consumo energetico;

  • Valutatori di impatto ambientale: quali saranno gli effetti della costruzione di una nuova struttura sull’ambiente circostante? Una domanda a cui sono chiamati a rispondere dei professionisti che siano in grado di prevedere l’impatto di un nuovo edificio già in fase di progettazione;

  • Chimici ambientali: per garantire i livelli di ecosostenibilità previsti dalla Green Economy è fondamentale l’intervento di esperti in grado di studiare e prevedere con un elevato grado di precisione le conseguenze dell’interazione tra i prodotti chimici e l’ambiente naturale, soprattutto in considerazione delle caratteristiche di quest’ultimo, come per esempio la presenza di bacini idrici o di terreni coltivati.


Agraria, ritorno al futuro

Quali sono gli sbocchi professionali per un laureato in agraria?

Scienze agrarie è una facoltà che copre molti ambiti. Di riflesso, esiste una vasta gamma di sbocchi professionali per i laureati in agraria. Chi è interessato a lavorare a diretto contatto con le colture e il bestiame può abbracciare la carriera di agricoltore o allevatore. Inoltre, una delle professioni più ricercate al momento è quella del tecnico agricolo, ed è ottima per chi desidera lavorare “dietro le quinte” e non sul campo.

I laureati interessati al comparto produttivo possono scegliere di diventare scienziati alimentari, o esperti in progettazione del prodotto. Anche chi punta alla tutela dell’ambiente può intraprendere svariate carriere professionali. Per non parlare delle opportunità nel settore del fotovoltaico, o per meglio dire dell’agri-voltaico.

L’elenco è molto lungo e include anche altre professioni, come l’esperto in prodotti fitosanitari, il zootecnico, il consulente di imprese agricole, il ricercatore presso enti internazionali.


Che lavoro fanno i laureati in agraria?


I laureati di agraria trovano lavoro in ambiti molto differenti e per questo c’è molta confusione. Per poter fornire qualche esempio di occupazione, possiamo dire che un laureato in agraria può lavorare presso:

  • Imprese agrarie e agroindustriali;

  • Industria di produzione dei mezzi tecnici per l’agricoltura;

  • Nelle pubbliche amministrazioni, per la gestione degli spazi verdi;

  • Nelle pubbliche amministrazioni, per la gestione del territorio e il contenimento dei fenomeni erosivi o per affrontare altre problematiche;

  • Assistenza e consulenza tecnica nel settore agroambientale sia pubblico che privato;

  • Industrie di trasformazione;

  • Industrie conserviere;

  • Ristorazione collettiva;

  • Grande distribuzione alimentare;

  • Consorzi di bonifica;

  • Parchi nazionali;

  • Aree protette;

  • Enti pubblici, province, regioni, ministeri;

  • Ricerca pubblica e privata;

  • Insegnamento.

Un accenno… Lezioso ;) alle professioni Green più “Trendy”


C’è chi menziona ;-) tra le nuove professioni legate all’agricoltura sostenibile, i seguenti profili:


Non lasciamoci distrarre dai nomi, questi profili professionali aprono a possibilità meno “glam” ;-) ma di sicuro interesse per chi voglia costruirsi una carriera in questo settore.


Attraverso il mio podcast continuerò ad occuparmi di competenze e professioni seguendo i cambiamenti letti attraverso i temi che mi appassionano.


Continuate a seguirmi, vi terrò aggiornati attraverso il mio podcast e sul blog labollani.it


A presto da #LaBollani

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