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  • Immagine del redattoreDonatella Bollani

Trend: la transizione digitale nel design e nelle costruzioni è già iniziata

Aggiornamento: 28 ott 2022

Nel 2021 il mercato degli analytics ha superato in Italia quota 2 miliardi di valore complessivo, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente e anche nel 2022 non accenna a fermarsi.

È quanto emerso dalla ricerca svolta dall’osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence del Politecnico di Milano che sottolinea come l’impiego massiccio dei dati rappresenti ormai un prerequisito fondamentale per effettuare scelte in modo consapevole, anche nel mondo delle costruzioni… E quindi della progettazione.

Ospiti di questa puntata Andrea Gorrini, coordinatore della ricerca scientifica e Giulia Ceccarelli ricercatrice della Fondazione Transform Transport ETS nata anche dall’esigenza di raccogliere e leggere dati sui temi della mobilità, di supporto alle scelte di progetto.

Un segnale importante viene da Cdp Venture Capital sgr che ha lanciato il nuovo acceleratore HabiTech, dedicato alle startup che sviluppano servizi dedicati al settore proptech.

E, dulcis in fundo, non si poteva non parlare di design e tendenze. Durante il Salone del Mobile è stato presentato il Design Market Monitor 2022 di Altagamma e Bein. Molte le conferme dei cambiamenti in atto.




Ospiti di questa puntata Andrea Gorrini, coordinatore della ricerca scientifica e Giulia Ceccarelli ricercatrice della Fondazione Transform Transport ETS nata anche dall’esigenza di raccogliere e leggere dati sui temi della mobilità anche di supporto alla progettazione.

Systematica, società di consulenza leader nella pianificazione e nell'ingegneria della mobilità, ha dato vita di recente alla Fondazione Transform Transport ETS, una fondazione no-profit che supervisionerà le sue attuali iniziative di ricerca e fornirà soluzioni di mobilità innovative, inclusive e sostenibili.

La Fondazione opera nel campo della pianificazione dei trasporti e dell'ingegneria della mobilità e si avvale dei molti anni di lavoro di Systematica esplorando come le tecnologie ICT e i Big Data, che influenzano sempre più la mobilità urbana, possono avere un impatto positivo sulle città, i quartieri e gli edifici, collaborando a stretto contatto con le municipalità e le aziende.

Quest'anno Transform Transport presenterà oltre dieci proposte di progetto rivolte all'iniziativa di ricerca scientifica dell'Unione Europea “Horizon Europe” e ad altre istituzioni Europee e nazionali per il finanziamento dei progetti nei prossimi anni.


Per vedere i lavori di ricerca sino ad oggi pubblicati:


Dati


Nel 2021 il mercato degli analytics ha superato in Italia quota 2 miliardi di valore complessivo, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente e anche nel 2022 non accenna a fermarsi.

È quanto emerso dalla ricerca svolta dall’osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence del Politecnico di Milano che sottolinea come l’impiego massiccio dei dati rappresenti ormai un prerequisito fondamentale per effettuare scelte in modo consapevole. Secondo Statista, inoltre, il mercato raggiungerà globalmente quota 100 miliardi di dollari entro il 2027.

Assicurazioni, manifatturiero, telco & media sono i comparti che segnano la crescita più marcata. Un quinto degli investimenti in soluzioni di Analytics passa da servizi in Public & Hybrid Cloud, +21% rispetto al 2020.

Quasi otto grandi aziende su dieci lavorano all’integrazione di dati provenienti da diverse fonti interne o esterne e il 54% ha avviato almeno una sperimentazione in ambito Advanced Analytics (era il 46% nel 2020). Insieme ai progetti cresce anche il fabbisogno di competenze: complessivamente il numero di Data Scientist è aumentato nel 28% delle grandi imprese, ma questa crescita riguarda le aziende che già avevano investito negli scorsi anni. Non aumenta in modo trasversale la diffusione di figure professionali dedicate. Inoltre, nonostante i progressi dell’ultimo anno, soltanto il 27% delle realtà può definirsi un’azienda data science driven, ovvero un’impresa con competenze diffuse e numerose sperimentazioni e progetti a regime in tutta l’organizzazione.


Digital twin & Artificial intelligence, IoT: i big data nelle costruzioni

Un articolo di Matteo Lucarelli, BIM coordinator presso CMB


Normativa


Industry 4.0, UNINFO: la Commissione UNI/CT 519 dedicata a Smart City, Big Data e IoT

UNINFO, Ente Federato all'UNI con delega per le Tecnologie Informatiche e loro applicazioni, ha istituito nel 2017 la commissione per le Tecnologie Abilitanti relative all’Industria 4.0 (UNI/CT 519) al fine di identificare e definire una serie di norme tecniche, che saranno propedeutiche alla strutturazione di nuovi requisiti per le tecnologie del futuro.

Numerosi i temi trattati, tra cui Smart City, Cloud computing, Big Data e Internet of Things che stanno abilitando la creazione di un nuovo tessuto industriale conforme al sempre più paradigma Industry 4.0.

Oltre alla definizione di nuove norme, l’obiettivo della commissione è quello generare una serie di riferimenti concreti che possano affiancare e supportare ingegneri e tecnici nel lavoro di tutti i giorni.


Innovazione


Proptech in accelerazione…

Cdp Venture Capital sgr ha lanciato il nuovo acceleratore HabiTech, dedicato alle startup che sviluppano servizi dedicati al settore proptech, attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche e digitali rivolte all’immobiliare. HabiTech nasce con una dotazione complessiva di 5,75 milioni di euro, di cui 3,75 milioni stanziati dal Fondo acceleratori di Cdp Venture Capital (si veda qui il comunicato stampa).

Il programma sarà gestito da Digital Magics, incubatore certificato di startup, e MassChallenge, operatore statunitense con oltre 10 anni di esperienza e un track record di oltre tremila realtà accelerate. Sono inoltre promotori e partner dell’operazione Ariston Group, tra i player globali del comfort termico per gli ambienti e l’acqua sanitaria; Novacapital; e il gruppo Coima, specializzato nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari italiani, che metterà a disposizione la piattaforma tecnologica di gestione di distretto implementata nel quartiere di Porta Nuova a Milano e ospiterà in quest’area gli uffici di HabiTech, con il vantaggio per le startup di essere completamente immerse nella realtà in cui testeranno i loro prototipi.

Inoltre, a supporto del programma hanno già aderito aziende come partner dell’iniziativa, quali: illimity Bank, Planet Smart City, Gabetti Lab e Costim. I promotori e i partner corporate contribuiranno all’identificazione delle aree di studio del programma e alla selezione delle startup accelerate, fornendo loro attività di mentorship e di tutoraggio e supportando i gestori di HabiTech attraverso il trasferimento di expertise e competenze nel real estate.

HabiTech selezionerà ogni anno, per 3 anni, fino a 10 startup in fase seed e pre-seed. La prima call è aperta da ieri fino al 15 luglio. Le startup selezionate riceveranno un investimento pre-seed di 115 mila euro e parteciperanno a un programma di accelerazione che durerà 4 mesi focalizzato sulla crescita per l’accesso al mercato.

L’acceleratore punta a sostenere lo sviluppo di startup che operano nell’ambito dei servizi innovativi per il settore degli edifici, con particolare focus sullo sviluppo di tecnologie legate alla sostenibilità, oltre che servizi di tipo finanziario per il real estate, piattaforme digitali per amplificare l’attivazione di quartieri urbani, la gestione delle compravendite e dei servizi immobiliari, gestione della rete domestica dei consumi tramite artificial intelligence e big data, soluzioni per efficientamento energetico, local energy systems, smart districts e gestione delle comunità energetiche.


Non si poteva non parlare di Design


L'altagamma-bain high-end design market monitor 2022 è stato presentato lo scorso 9 giugno al Salone del Mobile di Milano.


Nel 2021 il valore del mercato globale dell’arredamento di design di alta gamma (Core HEDF, “High-end design furnishing”) si è attestato a circa €40 miliardi, registrando una ripresa post-Covid 8 volte superiore agli altri settori del segmento luxury (moda, auto, esperienze) e superando del 7% i livelli pre-pandemici. Il settore potrà crescere ulteriormente fino a quota €60 miliardi nel 2026 se saprà cogliere appieno alcune opportunità, fra cui la seconda urbanizzazione della Cina, la spinta contraria degli Stati Uniti ad uscire dalle città e un più forte focus su contract e digitale.

In particolare, rispetto allo scenario globale:

  • nei prossimi anni, il mercato è atteso in accelerazione rispetto al suo percorso di crescita storico: crescita del 5-7% per anno, per un valore atteso di circa €50-60 miliardi entro il 2026. Peserà il ruolo dei canali digitali (dal 7% all’8-10% del mercato), quello del contract gestito dagli Headquarter (dal 10% al 11-13%), una penetrazione più profonda in nuovi mercati (in primis quello asiatico, dal 17% al 23%), e un crescente livello di brandizzazione;

  • i brand italiani rappresentano circa il 25% del valore totale del mercato.

Queste evidenze emergono dall’Altagamma-Bain High-End Design Market Monitor 2022, presentato il 9 giugno, durante la 60° edizione del Salone del Mobile di Milano. Lo studio è stato realizzato da Bain & Company e presentato da Claudia D’Arpizio, Senior Partner e Global Head of Fashion & Luxury della società di consulenza strategica globale.


Caratteristiche del mercato dell’arredo di alta gamma

Il mercato si presenta:

  • frammentato, per l’alto numero di player;

  • prevalenza di player specializzati in un’unica macro-categoria (ad esempio illuminazione, cucine, living & bedroom), che rappresentano circa il 65-70% del mercato;

  • dedito principalmente alla distribuzione wholesale (circa il 70% del mercato);

  • prevalentemente “unbranded” (solo il 30-35% del mercato è riferito a prodotti brandizzati).

Le tendenze che guideranno l’evoluzione e la crescita del mercato:

  • un nuovo rapporto delle persone con le proprie case, vissute come rifugio personale dove passare periodi sempre più lunghi di tempo, con una media di 3,5 giorni alla settimana trascorsi a casa, contro i 2,6 pre-Covid);

  • una continua ibridizzazione degli spazi: favorita da una estensione del ruolo della casa, nella quale gli ambienti sia interni sia esterni intersecano i loro confini;

  • una ‘ruralizzazione della ricchezza’ (‘Wealth ruralization'): nei mercati occidentali (specialmente USA), una quota crescente di High Net-worth individuals ricerca soluzioni abitative o crescenti periodi di tempo al di fuori delle grandi aree metropolitane;

  • nelle economie emergenti (Cina, Sud-Est asiatico) si attende una seconda ondata di urbanizzazione che può favorire la crescita del mercato immobiliare e delle costruzioni (un mercato che è stimato crescere dai €2,6 trilioni del 2015 ai €5 trilioni del 2026);

  • una crescente ricerca di estetiche raffinate anche negli spazi commerciali e retail.


Le opportunità per le aziende di alta gamma

  • intercettare i cambiamenti delle abitudini di vita;

  • evolvere i modelli di business (es. noleggio, circolarità) e adottare un approccio flessibile verso il cambiamento;

  • spostare l’attenzione da essere “produttori” a essere “retailer”;

  • abbracciare più ambiziosamente gli obiettivi di sostenibilità;

  • puntare su una comunicazione incentrata sulla costruzione dell’immagine di marca e ad una narrativa coinvolgente dal punto di vista dello stile di vita e delle esperienze;

  • migliorare la qualità delle reti distributive, con maggiori selezione e controllo anche pensando alla vendita online e a modelli ibridi;

  • Inserire nuove competenze all’interno dei team manageriali.


Se vi interessano queste brevi chiacchierate, che sempre potete approfondire attraverso il mio Summary al blog LaBollani.it, continuate a seguirmi.


Seguitemi nella prossima puntata dove condividerò quanto visto in tema di smart living al Salone e al Fuorisalone per poi proseguire, nelle puntate successive con due macro focus su Office e Outdoor recuperando le anteprime che non vi avevo segnalato prima della Design Week.


A presto da #LaBollani


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