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Immagine del redattoreDonatella Bollani

Smart working: la fase transitoria lascia il tempo di calibrare al meglio i nuovi modelli

Aggiornamento: 28 ott 2022

Dall’ufficio alla città, sembra questo il lavoro più importante, ridare qualità agli spazi che abitiamo in un continuum spaziale che ci porta dalle nostre case agli uffici, attraversando i più diversi ambiti urbani. Di una nuova modalità di intervento sull’asset immobiliare degli uffici, e delle diverse scale di intervento, ho parlato con Barbara Polito, Head of Asset Management di GWM Group, che con Silver Fir Capital ha inaugurato da qualche giorno il business Hub EuroHive a Roma. Nel frattempo lo smart working semplificato è stato prorogato al 31 agosto lasciando ulteriore tempo alle aziende di ridefinire le nuove modalità di presenza in ufficio. Interessante il caso della #Smart Alliance, un gruppo di alcune big corporate italiane che hanno lanciato una sperimentazione per condividere spazi e creare uffici a chilometro zero, pensati per favorire la costruzione di relazioni che superino i confini generazionali e settoriali. Un pensiero va alle riflessioni di Francesca Contardi, Managing Director di EasyHunters, che incita a lavorare ai team affinché il cambiamento di organizzazione non dimentichi nessuno, soprattutto le generazioni più giovani di professionisti che in questi ultimi anni sono stati penalizzati nell’acquisizione di competenze e nella condivisione delle proprie expertise. Concludo con una raccolta di quanto visto al Fuorisalone e ai Saloni; soluzioni di arredo che stanno immaginandosi gli uffici del futuro rispondendo da subito alle nostre richieste di una nuova flessibilità e comfort.




In questa puntata l’ospite è Barbara Polito, Head of Asset Management di GWM Group, per parlare dell’ultima inaugurazione: EuroHive, un business hub di 20 mila metri quadrati di cui 1.500 metri quadrati dedicati ai servizi alle aziende e al territorio, che rappresenta l’evoluzione del workplace alla luce delle nuove esigenze del lavoro ibrido e dell’eUrban, un concept di evoluzione urbana che lavora attraverso gli strumenti dell’arte e della natura. In quest’area di viale Ribotta, in zona Eur, GWM Group e Silver Fir Capital hanno realizzato tre percorsi: The Walkaround Gallery, The Moving Forest o Bosco Transitorio, e l’Italian Zen Garden.

The Walkaround Gallery è un’opera corale, con la curatela dell’artista Ria Lussi che, con 182 opere di 12 artisti internazionali, si sviluppa lungo un’area pedonale per 400 metri. È un percorso a cielo aperto dove si affacciano le architetture neo-razionaliste progettate dall’architetto Franco Purini come Eurosky, la torre residenziale e gli edifici uffici che ospitano gli headquarter di società multinazionali come ENI, Engie, P&G oltre alle sedi del Ministero della Salute e della Città Metropolitana di Roma Capitale e del centro commerciale Euroma2.

The Moving Forest, o Bosco Transitorio, è invece una installazione di 400 alberi e oltre 50 arbusti di oltre 15 specie piantate in mastelli al centro dell’area pedonale di eUrban, che porterà benefici come oltre 250 tonnellate di CO2 assorbite, il recupero delle polveri sottili e degli agenti inquinanti, l’abbassamento della temperatura. L’opera è realizzata con il contributo scientifico dell’Orto Botanico di Roma e gode del patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica.

Infine, l’Italian Zen Garden è uno spazio che si ispira alla millenaria tradizione giapponese dei giardini zen, luoghi votati alla semplicità e alla contemplazione, ma la reinterpreta introducendo erbe officinali, terapeutiche e aromatiche tipiche dei paesaggi mediterranei come il timo, la calendula, l’issopo. Al centro, dal forte impatto visivo, è posizionato un ulivo secolare, pianta mediterranea, simbolo di pace per eccellenza.

Silver Fir Capital e il Gruppo GWM sono impegnati nel completamento del 100% delle opere di urbanizzazione previste dall’originaria convenzione Eur Castellaccio (oggi al 93%), propedeutiche alla realizzazione degli ultimi due lotti: uno residenziale e uno direzionale di circa 20 mila mq ciascuno. Hanno già consegnato alla città il Parco Volusia e sono in fase di consegna il Museo ex-Vaccheria collaudato in aprile 2022 oltre al parco pubblico V1 e V2 tra via Paride Stefanini e via di Decima.


Normative


Smart working semplificato: proroga fino al 31 agosto 2022

Il precedente termine del 30 giugno 2022 viene posticipato al 31 agosto 2022. Fino a tale data tutti i datori di lavoro privati possono adottare lo smart working semplificato per i propri dipendenti.

Questa speciale forma di smart working si caratterizza per due importanti deroghe alla disciplina ordinaria:

  • non è necessario l’accordo con il lavoratore e dunque l’azienda può imporre unilateralmente il lavoro da casa;

  • le comunicazioni obbligatorie possono essere assolte in modo semplificato, ferma restando l’informativa sulla sicurezza.


Case history


Smart Alliance, una sperimentazione continua

Alcune big corporate italiane hanno lanciato una sperimentazione per condividere spazi e creare uffici a chilometro zero, pensati per favorire la costruzione di relazioni che superino i confini generazionali e settoriali.

EnelX, elis, eFM, Enel, Isola, CdP, Cisco, Sky, PWC, Acea, A2A, Anas, Generali, sono alcune delle aziende che si impegnano, con programmi semestrali e task specifici, a ridefinire i paradigmi delle organizzazioni e dei loro spazi.

I Pionieri della Smart Alliance, attraverso le Palestre Relazionali, sono i referenti delle aziende che stanno sperimentando un nuovo modo di concepire l’apprendimento, lo spazio e il lavoro. Una strada fatta di relazioni, creatività, nuovi modelli di leadership che promuovano il lavoro come occasione di fioritura delle persone.

Le Palestre Relazionali sono luoghi di interazione e discussione, dove le persone possono costruire relazioni basate su passioni professionali che superano i confini aziendali. Questi luoghi non vanno confusi con i normali spazi di co-working: i loro frequentatori non sono inquilini ignari l’uno dell’altro, ma membri di una comunità di persone accomunate dalla passione per il lavoro come bene relazionale.

Durante l’intero periodo di sperimentazione, i Pionieri di ciascuna Palestra Relazionale, guidati dai propri Project Leader, si impegnano a sostenere un progetto volto a generare un impatto sul territorio e a creare una rete di stakeholder, basandosi sui principi di inclusione, sostenibilità, riqualificazione degli spazi e condivisione delle practice aziendali.


Il primo semestre di Smart Alliance e la ricerca

Il team ELIS, in collaborazione con il gruppo di ricerca del Professor Luca Solari (Università degli Studi di Milano), ha realizzato un report del primo semestre di sperimentazione, per raccogliere il frutto delle esperienze di chi ha vissuto la Smart Alliance in prima persona ed analizzare l’impatto che il Progetto ha avuto su quattro indicatori.

Al link gli esiti:


Il caso Fastweb e i “cicli organizzativi” brevi

L’accordo con i Sindacati, in fase sperimentale dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023, introduce per la popolazione aziendale la possibilità di pianificare l’attività lavorativa in smart working su base trimestrale, con la possibilità di svolgere i 2/3 di giornate da remoto ed 1/3 di giornate in sede. I dipendenti potranno scegliere i giorni in cui recarsi in ufficio, in accordo con il proprio responsabile secondo le effettive esigenze aziendali, nell’ottica di una maggiore valorizzazione dei momenti di presenza in sede.

Il modello di gestione su base trimestrale di Fastweb nasce dall’esperienza consolidata dell’azienda che ha introdotto lo smart working come modalità innovativa di lavoro per i propri dipendenti dal 2016, con 4 giorni al mese di lavoro da remoto, con già l’obiettivo di raddoppiarli, grazie all’accordo sindacale sottoscritto poco prima della pandemia.


Opinion leader


Remote working: come evitare che qualche risorsa rimanga indietro?

Ne ha parlato Francesca Contardi, Managing Director di EasyHunters sulle pagine de Il Sole 24 ORE


In questo periodo di gran fermento sul mercato del lavoro, iniziano a farsi sentire i primi contraccolpi legati ai due anni che abbiamo passato, totalmente o solo in parte, in remote working. Questi effetti, oltre ad essersi manifestati sui profili più senior, iniziano a vedersi sempre più chiaramente su coloro che hanno iniziato il loro primo lavoro durante l’emergenza sanitaria che, magari, non hanno mai messo piede in azienda in maniera continuativa almeno fino a settembre 2021.

Emerge un quadro molto particolare: se da una parte, infatti, ci troviamo di fronte a una generazione che ha saputo adattarsi rapidamente ad un cambiamento epocale, non possiamo negare, dall’altra, che si tratta di persone che non hanno potuto vivere tutta una fase fondamentale per l’apprendimento professionale e lo sviluppo della carriera.


D’ora in poi l’obiettivo è proprio quello di non “perdere nessuno” in questa fase di cambiamento e di riorganizzazione dei nuovi paradigmi del lavoro.


Design


Con TECNO, una overview internazionale sugli spazi del lavoro

Back, Better

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Rassegna Fuorisalone e iSaloni


Molto di quello che ho visto al Salone e fuorisalone per il settore ufficio e di ispirazione per chi lavora alla progettazione e riconfigurazione degli spazi del lavoro è raccolto in documento che potete scaricare con i link alla documentazione da me collezionate.


Scarica la rassegna


Se vi piacciono questi miei brevi sorvoli, che sempre potrete approfondire attraverso il mio Summary al blog LaBollani.it, continuate a seguirmi.



A presto da #LaBollani

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