Autoproduzione di energia e benefici ambientali, economici o sociali per le comunità e le aree locali in cui operano: questi i temi che sostanziano le azioni delle Comunità energetiche. Con Fabiana Panella, ingegnere edile esperta di energie rinnovabili e consulente della Regione Emilia Romagna nell’ambito del PNRR abbiamo parlato di come impatteranno sui territori e di quali sono le opportunità anche per i professionisti tecnici. Come sempre, in previsione della partenza delle vacanze riporto i dati della ricerca sul Turismo Outdoor realizzata da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo e Human Company in collaborazione con Istituto Piepoli: aumenta la propensione a soggiornare in strutture outdoor, con predilezione per villaggi e agriturismi, anche prolungando la vacanza rispetto alle medie di permanenza e andando verso una destagionalizzazione dei viaggi, obiettivo comune di tutto il settore turistico-alberghiero italiano. Non poteva quindi mancare un riferimento ai Glamping che stanno diventando anche l’opportunità per creare strutture ricettive all’interno di proprietà agricole. Concludo con la raccolta della documentazione dedicata all’outdoor raccolta durante i giorni della Design Week milanese.
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Ad aprire la puntata Fabiana Panella, Ingegneria Edile, con specializzazione in Chimica dei Materiali applicati in Edilizia. Dal 2019 è inserita nell’Albo Innovation Manager del Ministero dello Sviluppo Economico, svolgendo incarichi di Valutatore Esterno di Progetti di Finanza agevolata. Da gennaio 2022, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR - Investimento 2.2 “Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance” della Missione1.C1.Subinvestimento 2.2.1: “Assistenza tecnica a livello centrale e locale del PNRR”, è parte del team di professionisti, selezionati dalla Regione Emilia-Romagna in qualità di esperto per le Energie Rinnovabili.
Con lei do avvio ad una serie di approfondimenti su un tema che per i prossimi anni sarà strategico, quello delle Comunità energetiche.
Da chi sono composte le comunità energetiche?
Da clienti finali, consumatori di energia elettrica (cittadini, attività commerciali, imprese, enti territoriali e autorità locali), che possono oggi associarsi per produrre localmente, tramite fonti rinnovabili, l'energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola". Questo grazie all'entrata in vigore del decreto-legge 162/19 (articolo 42bis) e dei relativi provvedimenti attuativi, quali la delibera 318/2020/R/eel dell'ARERA e il DM 16 settembre 2020 del MiSE.
L'energia elettrica “condivisa" beneficia di un contributo economico riconosciuto dal GSE a seguito dell'accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione.
Due sono le tipologie di configurazione ammesse al servizio:
Gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente;
Comunità di energia rinnovabile.
Un Gruppo di autoconsumatori rappresenta un insieme di almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in virtù di un accordo privato e che si trovano nello stesso condominio o edificio. Per autoconsumatore di energia rinnovabile si intende un cliente finale che, operando in propri siti ubicati entro confini definiti, produce energia elettrica rinnovabile per il proprio consumo e può immagazzinare o vendere energia elettrica rinnovabile autoprodotta purché, per un autoconsumatore di energia rinnovabile diverso dai nuclei familiari, tali attività non costituiscano l'attività commerciale o professionale principale. L'impianto di produzione dell'autoconsumatore di energia rinnovabile può essere di proprietà di un soggetto terzo e/o gestito da un soggetto terzo, purché il soggetto terzo resti soggetto alle istruzioni dell'autoconsumatore di energia rinnovabile. L'autoconsumatore di energia rinnovabile può realizzare, in autonomia o congiuntamente a un produttore terzo, una configurazione di SEU o ASAP ai sensi del TISSPC, nel rispetto delle relative definizioni.
Una Comunità di energia rinnovabile è un soggetto giuridico:
che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria (a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l'attività commerciale e/o industriale principale) ed è autonomo;
i cui azionisti o membri che esercitano potere di controllo sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali, ivi incluse, ai sensi dell'art. 31, comma 1 lettera b) del D.Lgs. 199/21, le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali contenute nell'elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall'Istituto Nazionale di Statistica (di seguito anche: ISTAT) secondo quanto previsto all'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, situati nel territorio degli stessi Comuni in cui sono ubicati gli impianti di produzione detenuti dalla Comunità di energia rinnovabile;
il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.
Per saperne di più:
Dati
Turismo Outdoor, una risorsa per i territori
I dati dello studio annuale sul Turismo Outdoor realizzato da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo e Human Company in collaborazione con Istituto Piepoli.
Secondo le stime dell’indagine per l’estate 2022 più di un italiano su due (52%) ha programmato una vacanza, di questi uno su cinque pianifica una struttura outdoor, con predilezione per villaggi e agriturismi. Tra i propensi alla vacanza il turista open air non solo è il più fidelizzato (l’82% si dichiara pronto a partire) ma anche il più orientato a prolungare il soggiorno: per 24% dei turisti outdoor la vacanza sarà più lunga, mentre resterà invariata per gli altri.
Riguardo alla meta, l’Italia si conferma anche quest’anno la favorita dai turisti outdoor con l’88% delle preferenze (+3%). Sul podio delle regioni preferite dal turista outdoor la Puglia (18%) consolida la propria prima posizione e condivide il podio con la Toscana (11%) e la Sardegna (10%). Ottime le performance anche di Lazio, Calabria e Sicilia (tutte a quota 8%).
Quanto alle destinazioni e al periodo, il 58% di chi pianifica una vacanza outdoor sceglierà il mare, il 17% la montagna e il 14% città e località d’arte prevalentemente nei mesi di luglio (42%) e agosto (46%), che si confermano i mesi dominanti, con una quota apprezzabile a settembre (11%).
I fattori di influenza
Se nella rinuncia alle vacanze non stupisce che a prevalere siano i motivi economici (38%), sorprende che il Covid resti piuttosto marginale, con solo il 5% degli intervistati che ha dichiarato di non partire per paura del contagio.
Caro carburante e inflazione sono i principali fattori per la scelta delle vacanze per sette italiani su 10, seguiti dalla presenza di tariffe flessibili che mettono al sicuro da perdite economiche (61%) e un buon numero di offerte last minute (53%). Secondo l’indagine circa un quarto dei vacanzieri aspetta la prenotazione sotto data: la percentuale è la stessa sia tra i propensi (29%) che tra i turisti outdoor (28%). Tra i canali di prenotazione, prevale il metodo diretto con il 53% degli intervistati che ha dichiarato di aver prenotato o volerlo fare, contattando direttamente la struttura. Solo il 25% ha indicato le OLTA e il 13% le agenzie di viaggio o i tour operator tradizionali.
Per approfondire il tema:
Trend
Glamping, Firenze li inserisce nel Regolamento urbanistico
Previsti da una legge regionale, saranno introdotti nel prossimo Regolamento urbanistico (Ruc). "Nel prossimo Piano recepiremo la nuova normativa regionale in materia e apriremo dunque alla possibilità di realizzare glamping o agri-campeggi legati ad aziende agricole nei termini previsti dalla normativa regionale. Abbiamo ricevuto diversi contributi in tal senso, soprattutto nella zona di Firenze Sud e Firenze Certosa, zone che hanno una vocazione agricola" annuncia l'assessora all'urbanistica Cecilia Del Re.
Nel 2021 la Regione ha ulteriormente semplificato l'iter per avviare queste attività nelle aziende agricole dando l'ok a "tende di tutte le forme e dimensioni con una superficie utile massima di 70 metri quadrati, anche dotate singolarmente di servizi igienico-sanitari e di cucina, purché le pareti esterne ed il tetto siano prevalentemente di tela" ma anche a "camper, roulotte, case mobili, dotate di meccanismi di rotazione in funzione, anche dotati singolarmente di servizi igienico-sanitari e di cucina. Ma massimo 70 metri quadrati".
Andrea Guolo su Vogue fa la classifica dei più Glam
Tra quelli indicati da Guolo, mi ha divertito “Le Perseidi”. È un luxury bubble glamping di design contemporaneo in Alto Lazio, vicino al Lago di Bolsena, dove si può pernottare all’interno di bolle trasparenti, ammirando durante la notte il cielo stellato della Tuscia. Ogni suite è dotata di mini piscina esterna con idromassaggio e di uno spazio-giardino di mille metri. Inaugurato la scorsa estate, quest'anno si arricchirà a partire da agosto – il mese ideale per ammirare lo spettacolo naturale delle stelle cadenti – di una suite denominata “Ti porto sulla luna”: camera da letto con letto a baldacchino, vasca da bagno con vista e telescopio, bagno completo, minipiscina esterna, idromassaggio riscaldabile, sauna esterna e altalena.
Design
Ed ecco un riepilogo di quanto visto e documentato sul settore dell’arredo da esterno e delle pergole durante i giorni della Design Week.
Di seguito documentazione raccolta durante le visite al Salone e al Fuorisalone:
Con questa puntata dedicata al territorio italiano e ai cambiamenti che lo stanno attraversando, e che aprono a importanti opportunità anche per le professioni tecniche, vi auguro delle ottime vacanze per ritrovarci a settembre ripartendo da un tema che sarà sempre più caldo…lo smart working.
Continuate a seguirmi e buon divertimento!
A presto da #LaBollani
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