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  • Immagine del redattoreDonatella Bollani

Smart living: i driver sono risparmio e comfort

Aggiornamento: 28 ott 2022

I dati sulla Smart Home presentati dall’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano confermano che, in futuro, il 77% degli utenti che desiderano oggetti smart è interessato anche ad attivare nuovi servizi (+15% rispetto al 2020), con focus su analisi dei consumi energetici (54%), installazione (49%), assistenza e manutenzione (47%). E come avevamo preannunciato nello scorso podcast sul tema dello Smart Living arriva Matter, protocollo di interoperabilità che farà lavorare i dispositivi di diverse marche in un unico sistema. Di questo tema ne parlo nella mia intervista di apertura con Mattia Cerutti dell’IoT Lab del Politecnico di Milano.




Con Mattia Cerutti, IoT Lab del Politecnico di Milano, parliamo di Matter nuovo protocollo per l’interoperabilità della Smart Home e di come l’Internet of Things stia cambiando il nostro modo di vivere.


I dati dell'osservatorio internet of things del Politecnico di Milano

Nel 2021 il mercato delle soluzioni Internet of Things (IoT) per la Smart Home in Italia ha ripreso a correre, registrando un elevato tasso di crescita (+29%) rispetto al 2020 e arrivando a toccare quota 650 milioni di euro (11 €/abitante).

Nonostante i buoni risultati ottenuti, la crescita del mercato Smart Home poteva essere ancora più elevata: a limitarla ha contribuito negli ultimi dodici mesi la carenza di semiconduttori e materie prime, che ha portato a mancate vendite molto rilevanti, pari a circa 75 milioni di euro. Senza questo freno, il tasso di crescita del mercato sarebbe potuto essere quindi addirittura del +45%. Gli impatti negativi si protrarranno anche nel 2022.

Oltre ai dati positivi in termini di mercato, abbiamo riscontrato nel 2021 un aumento della maturità sia dell’offerta sia della domanda di soluzioni per la Smart Home.

Lato offerta, si iniziano a consolidare le nuove strategie basate su servizi e pay-per-use ad esempio:

· soluzioni che prevedono l’attivazione di abbonamenti mensili per servizi di teleassistenza e manutenzione della caldaia;

· rilevazione di movimenti sospetti in casa e chiamate di emergenza;

· monitoraggio della forma fisica (fitness & wellness) e assegnazione di allenamenti personalizzati;

· assicurazioni pay-per-use per proteggere la casa dai furti attivabili anche solo per brevi periodi (ad esempio, durante le vacanze), pagando una tariffa a consumo.


Prospettive del consumatore


Lato domanda, il consumatore è sempre più interessato alla possibilità di gestire da remoto gli oggetti smart in casa e di attivare servizi e funzionalità avanzate.

Il 12% dei consumatori che hanno dispositivi connessi in casa ha infatti già attivato almeno un servizio aggiuntivo (+4% rispetto al 2020), in primis vigilanza privata (27% di coloro che hanno attivato servizi), pronto intervento in caso di guasti (25%) e servizi cloud per archiviare video e immagini (25%). In futuro, il 77% degli utenti che desiderano oggetti smart è interessato ad attivare nuovi servizi (+15% vs 2020), con focus su analisi dei consumi energetici (54%), installazione (49%) e assistenza / manutenzione (47%). Tra questi, ben il 64% è disposto a pagare per i servizi attivati (valore quasi raddoppiato rispetto al 33% del 2020), riconoscendo pertanto realmente il loro valore.

Il maggiore interesse dei consumatori verso la Smart Home, inoltre, è dimostrato anche dalle tendenze relative all’acquisto e utilizzo degli elettrodomestici connessi. La possibilità di gestire da remoto (tramite App o smart speaker$) il dispositivo è tra le caratteristiche sempre più richieste al momento dell’acquisto, e cresce al contempo anche l’effettivo utilizzo delle funzionalità smart dopo l’acquisto (pari al 40% con riferimento ai grandi elettrodomestici, in crescita rispetto al 35% regi- strato nel 2020).


Settori merceologici


Sono proprio gli elettrodomestici a guidare il mercato della Smart Home nel 2021, con ben 135 milioni di euro (21% del mercato) e un tasso di crescita molto significativo (+35%). Nel 2021 si è assistito a un progressivo ampliamento dell’offerta (i principali produttori hanno ormai l’intera gamma “connessa”), con alcune tipologie di piccoli elettrodomestici – come ad esempio i robot aspirapolvere e i purificatori d’aria – a far registrare un record di vendite.

Al secondo posto in termini di valore di mercato troviamo gli smart speaker, con 130 milioni di euro (20% del mercato, +25%). Il 2021 è stato sicuramente un anno importante in termini di nuove partnership, aggiunta di numerose skills e ingresso di nuovi player nel mercato italiano (a novembre Apple ha lanciato in Italia HomePod Mini). Gli acquisti dei consumatori si stanno orientando sempre più sui dispositivi dotati di display: rappresentano il 25% in termini di numero di speaker venduti nel 2021, ben il 40% in termini di valore di mercato, dato il prezzo più elevato che caratterizza questi dispositivi. Nonostante ciò, rimane ancora molto lavoro da fare per abilitare una vera e propria integrazione con la Smart Home: in Italia solo l’11% dei possessori di smart speaker utilizza questi dispositivi per gestire altri oggetti smart in casa.

In forte ripresa rispetto alla battuta d’arresto fatta registrare nel 2020 troviamo le soluzioni per la sicurezza, che si collocano al terzo posto nel mercato (19%, 125 milioni di euro), in crescita del +20% nel 2021. Tale dato, sicuramente positivo, non permette però ancora di colmare il gap rispetto al 2019, quando il comparto della sicurezza smart residenziale era arrivato a valere 150 milioni di euro. Questa ripresa di interesse è in ogni caso confermata anche dal consumatore, che pone l’aumento del livello di sicurezza della propria abitazione al primo posto tra i motivi che contribuirebbero alla scelta di acquistare oggetti smart in futuro (44% dei rispondenti). Le soluzioni hardware composte da videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse hanno trainato il mercato, anche se si osservano sempre più offerte legate all’attivazione di abbonamenti – mensili o annuali – che consentono di archiviare su cloud immagini e video, di fare chiamate automatiche di emergenza o attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme.

Seguono – in termini di incidenza sulle vendite – le caldaie, i termostati e i condizionatori connessi per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione con 110 milioni di euro (17%, +45% rispetto al 2019). Si tratta dell’area che cresce di più nel mercato, favorita in particolare dalla vendita di numerose caldaie connesse, spesso abbinate ai termostati smart, che beneficiano degli effetti di incentivi quali Superbonus ed Ecobonus, e dalla possibilità di ottenere benefici in termini di risparmio energetico e comfort.

La rimanente quota del mercato è costituita da casse audio (9%, +20%), lampadine (8%, +25%), le smart plug (prese elettriche, 2%, +30%) e dispositivi per gestire tende e tapparelle da remoto (2%, +45%).


I canali di vendita


Il 2021 è stato un anno importante, di forte ripresa, per molti dei canali di vendita tramite cui le soluzioni per la Smart Home arrivano al consumatore.

Gli eRetailer l’ecommerce - hanno continuato a cavalcare la forte spinta agli acquisti online, osservando ancora una volta un ottimo tasso di crescita (+25%) e raggiungendo quota 225 milioni di euro a fine 2021 (35% del mercato).

I retailer multicanale e la filiera tradizionale, che nel 2020 avevano alternato luci e ombre a causa anche delle restrizioni imposte nel corso dell’anno, nel 2021 hanno visto una ripresa importante. I retailer multicanale hanno aumentato sensibilmente il valore di fatturato rispetto a quello registrato nel 2020 (125 milioni di euro, +29%) grazie al ritorno dei clienti nei negozi e al crescente interesse verso la possibilità di gestire da remoto dispositivi ed elettrodomestici connessi in casa.

Anche la filiera tradizionale ha osservato una forte crescita nel 2021 (+40%, 245 milioni di euro), grazie in primis alla spinta data dagli incentivi, Ecobonus su tutti. Rimangono limitate per il momento le vendite di utility, assicurazioni e telco, anche se – soprattutto per le prime due – è stato un anno di rilancio sul fronte delle nuove offerte per la casa.


Consumer, comunicazione e propensione all'acquisto


A conferma della crescente maturità riscontrata nei consumatori, si osserva un aumento del livello di conoscenza dei dispositivi smart per la casa da parte degli italiani: a fine 2021 ben il 74% dei rispondenti dichiara di aver sentito parlare almeno una volta di Smart Home o “casa intelligente” (69% nel 2020, 68% nel 2019, 59% nel 2018).

La pubblicità in TV risulta essere la prima fonte di conoscenza per gli italiani (51% dei rispondenti, +19% rispetto al 2020), registrando la crescita più importante tra le diverse fonti di informazione a disposizione del consumatore (internet: 34%, +6%; passaparola tramite conoscenti: 26%, +2%; social network: 20%, +11%).

Parallelamente alla conoscenza, cresce progressivamente anche la diffusione dei dispositivi connessi nelle case: la quota di rispondenti che possiede almeno un oggetto smart nel 2021 si attesta al 46%, dato in costante crescita rispetto ai tre anni precedenti (43% nel 2020, 42% nel 2019, 41% nel 2018). Sono soprattutto i più giovani, con età compresa tra i 18 e i 34 anni, a possedere un oggetto smart all’interno della propria abitazione (63%), assieme a coloro che hanno una maggiore familiarità con le tecnologie, i cosiddetti “Tech Advanced” (78%). Le motivazioni che spingono all’acquisto sono principalmente legate al comfort (38%), alla sicurezza (22%) e alla possibilità di controllare a distanza i dispositivi connessi (14%).

La digitalizzazione dei nostri ambienti domestici passa anche da elettrodomestici e dispositivi che il nuovo protocollo Matter ci aiuterà a far lavorare in un unico ambiente.

Una rivoluzione e una corsa, per le aziende a rendere riconoscibili i propri prodotti e servizi per renderli unici in un panorama di prodotti e servizi che potrà confrontarsi e integrarsi, una rivoluzione che renderà molto più facile e applicabili le soluzioni smart (o domotiche).

Ne parleremo ancora…


Seguitemi sul sito www.labollani.it/podcast potrete ascoltate le puntate dei temi che più vi interessano – Smart Working, Trend, Outdoor e Smart Living – e approfondire attraverso i summary.


A presto da #LaBollani


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