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  • Immagine del redattoreDonatella Bollani

Trend: il Metaverso è il nuovo marketplace?

Aggiornamento: 28 ott 2022

Intelligenza artificiale conversazionale, ma anche 5G, Metaverso molti i temi del podcast di oggi, nel quale ospito Luca Lisci, Chief Experience Officer e a capo della Business Unit Bixuit di Spindox. Qualche esempio dei brand che stanno già sperimentando il nuovo mondo virtuale fa comprendere di quante siano le potenzialità di quello che probabilmente diventerà un infinito marketplace. In chiusura uno sguardo alla Cina, il secondo mercato più grande al mondo, che nel retail consolida alcune linee di sviluppo e apre a nuove tendenze.




Apriamo con una breve intervista a Luca Lisci, Chief Experience Officer e a capo della Business Unit Bixuit di Spindox, azienda di consulenza IT che in particolare investe nei settori dell’AI e del machine learning.

Con Luca abbiamo parlato di intelligenza artificiale conversazionale, di dove verrà applicata e di come probabilmente ci traghetterà nel Metaverso.


Ma per supportare lo sviluppo di questo nuovo mondo, il Metaverso, serve una tecnologia e la capacità di gestire dati ben più grande di quanto siamo oggi in grado di fare. Il 5G faciliterà la frequentazione e i servizi presenti della nuova dimensione digitale.


Nel 2025 saranno 1,8 miliardi le persone connesse al 5G nel mondo, pari al 21% delle connessioni mobili totali: la regione più sviluppata dell’Asia-Pacifico (53% delle connessioni) ne guiderà l’adozione, seguita dal Nord America (51%) e Grande Cina (48%); quarta l’Europa con il 35% dei collegamenti mondiali. Entro la fine del 2025, il 5G rappresenterà oltre un quinto delle connessioni mobili mondiali e due persone su cinque saranno raggiunte dalla nuova rete ad alta velocità.


È quanto emerge dal Rapporto globale del GSMA presentato nel 2021.


GSMA è l’organizzazione che a livello mondiale raggruppa 750 operatori della comunicazione mobile e oltre 400 aziende dell’ecosistema della comunicazione mobile.


Retail e Metaverso


Il Metaverso conquista l’attenzione dei brand che lo stanno già sperimentando. Dal marketing con Balenciaga al gioco distopico Afterworld o Fortnite, che in collaborazione con Nike e Travis Scott, ha presentato le nuove calzature Jordan, raggiungendo oltre 10 milioni di spettatori in meno di 20 minuti.

Al banking che utilizza il metaverso per migliorare l’interazione con il cliente come la sud coreana Kookmin Bank che permette ai consumatori di viaggiare in uno spazio virtuale e personale e di comunicare con lo staff per scoprire le offerte personalizzate e organizzare incontri e videochiamate.

Dal settore retail con l’evento organizzato da Roblox e Gucci a maggio, dove uno spazio chiamato “Gucci garden” ha permesso ai giocatori di vivere una serie di sale a tema basate sulla filosofia del direttore creativo Alessandro Michele, e dove è stata lanciata un’edizione limitata di borse virtuali vendute al 21% in più del valore al dettaglio.

Anche Walmart sta preparandosi a creare la propria criptovaluta e la raccolta di token non fungibili, depositando presso l’Ufficio brevetti degli Stati Uniti il proprio prodotto, ponendo le basi per incontrare i propri clienti nel metaverso.

Walmart è la più grande catena mondiale nel canale GDO, grande distribuzione organizzata, con i suoi 11.500 punti vendita presenti in 27 paesi.


Anche nel settore dello smart working il Metaverso inizia a comparire: attraverso i Facebook Horizon – working rooms – che permettono a chi fa smart working di interagire a distanza tramite realtà virtuale.


Sempre, tra i nostri riferimenti per il settore Retail, c’è la testata Mark Up. Segnalo un articolo di Chiara Bertoletti: “I trend 2022 dell’eCommerce in Cina secondo Alibaba”.


Il mercato cinese diventa sempre più importante per le aziende europee e i dati confermano tendenze interessanti.


Le dimensioni e le percentuali di crescita

ll National Bureau of Statistics (Nbs) ha reso noto che le vendite al dettaglio dei beni di consumo in Cina hanno raggiunto nel 2021 un valore di 44.080 miliardi di yuan (circa 6.930 miliardi di dollari), con un aumento del 12,5% su base annua che ha portato la media annua degli ultimi due anni a +3,9%. Anche se l'economia del Paese è cresciuta più lentamente di quanto previsto dagli analisti, il mercato resta uno dei più interessanti per lo sbocco del Made in Italy, anche grazie alla sua grande maturità eCommerce.


Accelerazione verso la Cina grazie agli strumenti online Da quando la pandemia di coronavirus ha messo in crisi i mercati nazionali, i marchi globali hanno accelerato il loro passaggio verso la Cina. Nel corso dell'anno, produttori di beni di alta gamma hanno superato le barriere linguistiche per affacciarsi alla seconda economia più grande del mondo utilizzando strumenti come il livestreaming e Hey Box.

Tmall Hey Box è il marketplace B2C di Alibaba Group, un nuovo gateway per aiutare a trovare nuovi prodotti sulla sua app Mobile Taobao. È una piattafroma ideale per i lanci di prodotto.


Gli utenti di Taobao possono cliccare sull’icona di Tmall per accedere al canale intitolato Tmall New Products, che offre una serie di contenuti creativi e consigli personalizzati per aiutare i consumatori a scoprire nuovi prodotti in distribuzione


Marketplace second-hand Una tendenza che è emersa in particolare durante la pandemia, quando molti cittadini cinesi hanno sentito il bisogno di ottimizzare lo spazio nelle loro case, unito anche ad un crescente interesse verso una vita più sostenibile. A trainarla la GenZ;


Viaggi e turismo digitale

Per favorire la conoscenza dei luoghi, istituti come il British Museum di Londra hanno deciso di offrire tour virtuali in collaborazione con Fliggy, la piattaforma di viaggi di Alibaba. Uno dei primi livestream ha ottenuto un successo tale (circa 370.000 visitatori virtuali) che il museo ha deciso di programmare un’ulteriore espansione dei tour. In Italia hanno aderito alla collaborazione anche il Colosseo, Galleria Borghese e Il Ballo del Doge a Venezia.


Presenza omnichannel per i marchi di lusso La Cina sarà probabilmente il più grande mercato del lusso del pianeta entro il 2025. I marchi di lusso sono sempre più noti alla classe media del paese, in forte crescita, e possono trarre un grande vantaggio dall'eCommerce.


La generazione Z è trendsetter La generazione Z costituisce solo il 15% della popolazione cinese. Ciò nonostante, realizza oltre il 25% degli acquisti legati ai nuovi marchi; è quindi una classe demografica alla quale prestare sempre più attenzione nello sviluppo delle strategie di vendita, grazie alla sua enorme influenza sulle tendenze di consumo.


Robot a guida autonoma per le consegne Alibaba ha individuato nei bot a guida autonoma una soluzione veloce, affidabile e relativamente poco costosa per soddisfare la crescente domanda di spedizioni legate allo shopping online in Cina.


Shopping Festival I festival dello shopping come l'11.11 e il 6.18 si sono confermati momenti chiave nei calendari delle vendite. Questi eventi sono l'occasione per i nuovi brand di farsi conoscere e sono oltre 8mila le label che hanno lanciato nel 2021 nuove collezioni. Secondo le stime di Tmall, il Festival 6.18 ha portato in Cina al lancio di 1,4 milioni di nuovi prodotti.


Nella prossima puntata dedicata alle tendenze parlerò di comunicazione, di influencer marketing e di come stiano cambiando le strategie delle aziende rispetto ai media, Metaverso e TikTok inclusi. Facendomi aiutare da un osservatore d’eccezione.


Continuate a seguirmi, vi terrò aggiornati attraverso il mio podcast e sul blog labollani.it


A presto da #LaBollani


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